Sinistro Stradale: Ecco Perché È Importante Non Denunciarlo In Ritardo

In caso di incidente stradale è importante informare tempestivamente la propria Compagnia. 

Un ritardo o addirittura la mancata segnalazione alla propria assicurazione, infatti, comporta diverse conseguenze come la possibilità di perdere il risarcimento
 

Obbligo di denuncia: cosa dice la legge

L’obbligo di denuncia trova il suo fondamento nella legge e in particolare negli artt. 1913-1915 del Codice civile e nell’art. 143 del Codice delle assicurazioni.

L’art. 143 dichiara che in caso di sinistro i conducenti, o i rispettivi proprietari, hanno il dovere di denunciare l’incidente alla propria compagnia e che in caso di mancata denuncia si applicherà l’art.1915 c.c. 

Quest’ultimo, in particolare, dichiara che “l’assicurato che dolosamente non adempie l’obbligo dell’avviso o del salvataggio perde il diritto all’indennità”. Inoltre “se l’assicurato omette colposamente di adempiere tale obbligo, l’assicuratore ha diritto di ridurre l’indennità in ragione del pregiudizio sofferto”

Le conseguenze dipendono quindi dalla natura dell’omissione: se è dolosa, l’assicurato perderà il diritto all’indennizzo; se è colposa, e quindi involontaria, ci sarà la possibilità di ottenere un risarcimento in forma ridotta. 

Questo aspetto è stato ribadito di recente dalla sentenza della Cassazione civile sez. III, 13/12/2019, n. 32793.

Oltre che da sentenze meno recenti, come n. 24733 del 2007 che stabilisce:

“L’inosservanza da parte dell’assicurato dell’obbligo di dare avviso del sinistro ex art. 1913 c.c. non comporta, di per sé, la perdita della garanzia assicurativa, poiché è necessario valutare, in primis, se sussiste dolo o colpa nell’omissione.”
 

I Termini di Tempo in cui Segnalare un Sinistro

Secondo l’art. 1913 del codice civile, il sinistro va segnalato entro tre giorni. Questo termine si calcola o dal momento in cui è avvenuto l’incidente, o dal giorno in cui l’assicurato ne è venuto a conoscenza; può capitare infatti che non sempre l’assicurato coincida con la persona coinvolta nel sinistro e che venga informato successivamente dell’accaduto. 

È chiaro che la necessità di informare in tempi così brevi la Compagnia nasce dall’esigenza di garantire la possibilità di:

- Verificare con maggiore precisione le cause del sinistro e il conseguente danno prima che le eventuali prove possano alterarsi;
- Intervenire tempestivamente per il ripristino dei beni assicurati, evitando in questo modo che aumenti l’ammontare del danno;
- Accertare la veridicità delle dichiarazioni delle parti coinvolte nel sinistro.

Ovviamente è sempre importante prestare attenzione all’accordo stipulato con la propria Compagnia. 

Ogni contratto infatti può prevedere tempi differenti di denuncia, che possono essere più brevi ma anche più lunghi. Tuttavia è bene ricordare che nel caso estremo di un ritardo di due anni scatterà la prescrizione.
 

Quando si perde il diritto all’indennizzo

Le circostanze che possono comportare il diniego al risarcimento, o una sua riduzione, sono:

- Lomissione dolosa da parte dell’assicurato del sinistro;
- La presenza di un danno, subito dalla Compagnia, a causa dell’omissione;
- La capacità dell’Assicurazione di fornire la prova del dolo e della colpa dell’assicurato e del danno subito. 

Non è quindi sufficiente che la Compagnia dichiari di non essere stata informata ma deve anche essere in grado di dimostrare che l’assicurato abbia omesso il sinistro con fine fraudolento.